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domenica 14 dicembre 2008

Grotta Grande del Vento - Piani Superiori

Questo weekend, complice la chiusura del percorso turistico in vista della diretta televisiva di domenica, abbiamo la grande opportunità di goderci in esclusiva la Grotta Grande del Vento di Frasassi - Genga. Il nostro obiettivo principale è un giro dei piani superiori, ma con la grotta tutta per noi miriamo anche alla "conquista" dell'Abisso Ancona.
Sotto la guida esperta del più che veterano Marco ci siamo io, Stefano, Lello, Simona, Alessia, Marusca, Valentina e Lorena... un team tosto, insomma!
Il percorso attraverso il 3° e 4° piano comincia poco dopo Sala Duecento, alla destra delle passarelle turistiche, con una risalita che conduce a Sala Manhattan, così chiamata per la silhouette di un gruppo di grande stalagmiti che da lontano ricorda effettivamente lo skyline di New York.
Superati i "grattacieli" continuiamo attraverso uno scivolo di circa 12 m e dopo un paio di strettoie arriviamo a Sala Limone: dall'estremità sinistra raggiungiamo poi l'Abisso Genga. In questa zona si trova un incredibile fiume di cristalli che "scorre" lungo un cunicolo laterale.
Visti da vicino, questi cristalli bianchi e splendenti sembrano quasi di neve:
Ancora meravigliati per la scoperta di questa nicchia, torniamo indietro: di fronte al passaggio che abbiamo utilizzato per raggiungere questo ambiente (attenzione alla corda del traverso perchè i trefoli sono scoperti) si imbocca uno scivolo in salita, seguito da una serie di gustosi passaggi a zig zag che in poco tempo conducono alla strettoia subito prima di Sala Fredda.
Anche se qui come in tutti i 30 km del complesso Fiume-Vento la temperatura è decisamente calda, il nome deriva probabilmente dalla gran quantità di colate e concrezioni bianche che in parte rendono l'idea di un paesaggio invernale.
La pausa pranzo ci ricarica di energie e voglia di "esplorare" i dintorni di questa zona, così dopo aver imboccato a caso un pò di vie secondarie arriviamo in una saletta che si rivela una vera chicca:
Quello che a prima vista appare un ambiente normale e poco interessante, presenta invece delle particolarità quasi uniche e sicuramente di rara bellezza.
Quardando verso l'alto rimaniamo impressionati dallo sviluppo di una serie di concrezioni a vela (o fette di pancetta) decisamente inusuali, quasi tutte ripiegate su se stesse:
Anche abbassando lo sguardo, però, le sorprese non mancano: non faccio in tempo ad ammirare e fotografare una paleo-vaschetta piena di cristalli immacolati...
(che ricordano molto le geometrie dei fiocchi di neve)
...che Lello ci fa notare uno dei misteri ipogei più recenti, cioè i "cerchi di grotta". Sembra uno scherzo, ma dopo i "crop circle" anche questo fenomeno non sembra trovare spiegazioni convincenti.
Questo tour mi entusiasma ogni momento che passa... ridiscesi da Sala Cinzia, sulla via del ritorno c'è la ciliegina sulla torta. Ritornati all'Abisso Ancona, dove fervono i preparativi per la Messa in diretta, abbiamo l'opportunità di prova la lunga discesa, in un ambiente probabilmente unico per via dell'illuminazione straordinaria.
Il prezzo da pagare è la fatica della salita (dovrebbero essere un centinaio di metri di tiro sospeso nel vuoto), ma ne vale di sicuro la pena.
La foto non è abbastanza eloquente...
Dall'alto dell'enorme ambiente, che come ormai tutti sanno potrebbe contenere senza problemi l'intero Duomo di Milano, la vista è incredibile e mi rendo conto di trovarmi in mezzo ad una "nuvola": il microclima della grotta, infatti, tende a far accumulare tutta l'umidità nella sommità. Dopo la lunga discesa mi attacco di corsa alla bottiglia dell'acqua come uno che ha attraversato a piedi il deserto... nel frattempo si cimentano nell'impresa anche Simona ed Alessia.
Alla fine della giornata, come tutte le escursioni ben riusciute, concludiamo la bella uscita con la solita merenda da Giancarlo, nel piazzale della biglietteria.

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