Knowledge is good only if it is shared - La conoscenza è positiva solo se è condivisa

domenica 4 settembre 2005

Foro degli Occhialoni

Questo pomeriggio siamo in tanti per affrontare un'interessante uscita di trekking che permette sia di godere di una vista meravigliosa sul Parco della Rossa che di gustare il "brivido" dell'escursionismo speleologico.
Il sentiero, abbastanza segnato e facile da individuare, parte dalla piccola chiesetta ai margini del centro storico di Pierosara (frazione di Genga) lungo la sterrata che, aggirata un'abitazione, costeggia pianeggiante alcuni appezzamenti coltivati.
La camminata prosegue alternata tra il verde dei boschi ed i ghiaioni: io sono "armato" del fedele Bastone del Potere, ma gli altri che non hanno niente si accorgono presto che non sarebbe male avere un appiglio... Scatta così la ricerca di qualche ramo, ma l'unica cosa che salta fuori dai cespugli e dalla boscaglia è un serpentello che scappa di corsa passando a mezzo metro da Sara: cominciamo bene! Proseguendo lungo il sentiero si arriva finalmente al bivio per la Grotta di Mezzogiorno, che poi non è altro che l'ingresso alto della Grotta della Beata Vergine.




All'ingresso avviene la "vestizione": il passaggio dall'abbigliamento da escursione a quello da speleologo avviene semplicemente indossando una maglia in più (per il freddo) e preparando le torce elettriche (rigorosamente non frontali!). I primi ambienti che incontriamo sono abbastanza ampi e nessuno si lamenta, arrivati ad un piccolo salone accendiamo anche una delle candele speleo e scattiamo un pò di foto...




Da questo punto in poi cominciano i problemi: davanti a noi ci sono i cunicoli bassi e devo ammettere che un paio di passaggi sono veramente angusti, anche per la mia corporatura.


Il gruppetto si divide: Sara non si vuole sporcare troppo, Drogo rinuncia sulla fiducia (non vuole rimanere incastrato!), Matteo tenta il passaggio ma rimane bloccato (culo troppo largo!). Noialtri (con me anche Dora, BD e Baldo) proseguiamo e ci divertiamo un pò nelle strettoie e lungo le piccola colate calcaree. Arrivati presto alla corda che sale al primo pozzo ci dobbiamo fermare per tornare indietro al caldo dell'aria aperta.
Torniamo nuovamente all'abbigliamento da escursione, facciamo un'ultima foto di gruppo all'ingresso e riprendiamo il cammino verso il maestoso Foro degli occhialoni.



Questa suggestiva 'finestra' sulla Gola di Frasassi, nota nel XIII secolo come Grocta Traforata, è il relitto di un'antica cavità un tempo sicuramente molto più estesa, progressivamente smantellata dal disfacimento delle pareti rocciose. Un ingresso superiore immette in una galleria che sbocca sulla volta del grande arco naturale mentre alla base di questo si diramano numerosi cunicoli spesso interconnessi, frammenti di un labirinto sotterraneo ormai quasi completamente svelato dalla luce del sole. Altre foto di rito e via, si torna indietro per la stessa strada (anche perchè il sentiero che prosegue attraversando il foro è abbastanza difficile e pericoloso, perchè molto ripido e su fondo detritico scivoloso. Quest'uscita è perfetta per godersi una mezza giornata in mezzo al Parco della Gola della Rossa.

Nessun commento: