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domenica 24 agosto 2008

100% ADRENALINA!

Per l'addio al celibato del Presidente del Gruppo Speleo non potevamo organizzare qualcosa di troppo semplice e scontato, perciò alla fine abbiamo deciso di regalargli un'emozione veramente FORTE: un lancio tandem col paracadute!
Ovviamente non potevamo nemmeno lasciarlo solo nel momento del bisogno, perciò anch'io, Chicco e Mattia ci siamo "tuffati" per provare le emozioni della caduta libera.
Un pò di numeri:
- 4.000 m di altezza,
- 2.500 m di caduta libera,
- 200 km/h e più di velocità...
...ma forse il video del mio volo è molto più chiaro!

F A N T A S T I C O ! ! !

Concludo con un bel motto trovato sul sito del team Turbolenza.eu:
"Per molti sport basta una palla, per il nostro ne servono due!"

venerdì 22 agosto 2008

The Skizz-Files compie 1 anno!

Oggi questo blog compie un anno di vita, non posso che ringraziare tutti i navigatori che per caso o testardamente continuano a visitarlo (siamo arrivati a circa 5.200 contatti e a 12.700 pagine visitate!).

giovedì 21 agosto 2008

Salento 2008

Per la prima volta dal 1997 andrò in vacanza senza gli amici "storici": per il 2008, infatti, è stata organizzata una succulenta settimana in Salento con i fidati compagni di avventura del GSS. Ecco qualche appunto di viaggio...

Lunedì 11.08.08
Questa mattina la sveglia suona molto presto: i 645 km da fare sono davvero tanti e non possiamo partire troppo tardi. La macchina dei falconaresi (io, Simona, Manuela) deve però subito fermarsi dall'elettrauto per un pit-stop veloce... cominciamo bene!
Per fortuna la 307 della Faggi non ha problemi gravi e dopo una mezz'ora possiamo sgommare via verso la nostra meta.
In autostrada ci ricongiungiamo con Cristian, Maurizio e Valentina che ci aspettano nell'altra macchina, adesso siamo veramente tutti e può iniziare il viaggio vero e proprio. La partenza di lunedì si rivela davvero "intelligente" e non incontriamo mai traffico; inoltre, come buona abitudine del gruppo, l'uso delle radiotrasmittenti walkie-talkie è provvidenziale per chiacchierare tra le due auto, darsi informazioni e soprattutto cazzeggiare liberamente!
Le anomalie elettriche che in mattinata hanno colpito l'auto di Simona non ci abbandonano nemmeno a Vernole, il paesino dove si trova la nosta casa: al nostro arrivo troviamo il contatore KO ed il tecnico Enel ci mette una vita ad arrivare, sostituire e settare il nuovo pezzo. Per fortuna, da bravi speleo, non ci facciamo trovare impreparati e con i caschi elettrici io e Maurizio cuciniamo una meravigliosa carbonara!
Per il dopo cena decidiamo di fare un giro nel centro storico di Lecce, alla scoperta dei magnifici palazzi e Chiese in stile barocco che spuntano un pò come funghi ad ogni angolo.
Al nostro rientro a casa, nel cuore della notte, un'inquietante presenza si manifesta... ne siamo testimoni (deliranti) io, Maurizio e Cristian:
ATTENZIONE le scene che state per guardare potrebbero turbarvi


Martedì 12.08.08
Dopo un lunedì senza mare oggi dobbiamo recuperare il tempo perduto, perciò ci svegliamo alla buon'ora (anche perchè in casa entra il sole già dalle 6.00) e ci spostiamo nella baia di Torre dell'Orso.
Il mare è limpido e cristallino, ma la spiaggia è un pò troppo affollata: è un'impresa attraversare le prime file di ombrelloni-asciugamani-borse-zaini-lettini, attaccati gli uni agli altri... comunque il posto è molto bello ed a pochi metri dalla spiaggia si può riposare al fresco della pineta.
Per il pomeriggio abbiamo un grande privilegio: una visita in grotta con Marcello (il mio contatto) e gli altri ragazzi del Gruppo Speleologico Leccese Ndronico. I "padroni di casa" ci concedono un grande onore, in quanto ci accompagnano in una bella cavità scoperta da pochissimi mesi ed in cui sono entrate solamente una decina di persone.
Sebbene lo sviluppo della Grotta M. sia di soli 150 m, impieghiamo 2 ore e mezza per percorrere i vari cunicoli ed ambienti caratterizzati dalla presenza di milioni di sottili stalattiti (le famose "cannucce") appese al soffitto con una densità incredibile: la fatica di muoversi nei meandri è aumentata anche dall'attenzione che bisogna prestare per non urtare le fragili concrezioni.
Per concludere al meglio la giornata ci godiamo un bel bagno notturno, con la luna che illumina il fondale bianco attraverso l'acqua limpida!
Quando rientriamo a casa troviamo un'altra inquietante apparizione nel giardino: i 3 impiccati!

Mercoledì 13.08.08
Su consiglio di Marcello oggi ci dirigiamo verso una meta non troppo turistica ma sicuramente molto piacevole: la Baia e la Grotta della Monaca ad Otranto.
Non è per niente difficile da trovare: arrivando ad Otranto da nord si arriva alla rotatoria, dove si prende l'uscita di sinistra per poi svoltare subito a sinistra. Si prosegue così lungo una stradina che esce dal centro abitato e dopo aver affiancato l'impianto di depurazione termina in un campo adibito a parcheggio (abusivo). Il mare è vicinissimo, con un blu profondo che invita a fare le immersioni e degli scogli che sembrano fatti apposta per tuffarsi.
Sulla caletta di sinistra si apre la Grotta, chiamata "della Monaca" perchè un tempo abitata dagli ultimi esemplari di foca monaca.
Non vediamo l'ora di esplorare questa novità speleologica ed in pochi istanti siamo pronti (tanto per accedere bastano il costume da bagno ed il casco!):

Per noi neofiti l'ambiente marino è unico, con i colori vivi delle pareti che si accendono alla luce dei nostri caschi e dei flash.
Non è indispensabile avere un rilievo perchè la prosecuzione della cavità si trova facilmente sulla destra, poco dopo lo sbocco del cunicolo artificiale che collega la scogliera con la prima sala.
Proseguendo, la galleria si restringe e dopo aver oltrepassato una colonia di pipistrelli ci ritroviamo letteralmente con l'acqua alla gola: il soffitto è infatti molto basso, ma almeno si riesce a camminare con la testa all'asciutto.
L'ambiente terminale si riallarga in una piccola sala di frana che presenta delle caratteristiche uniche e rare. Nel giro di una trentina d'anni, infatti, si sono sviluppate delle concrezioni che spesso inglobano le radici delle piante che, sbucando dal soffitto, si protendono fino alla sommità della piccola frana. Rimaniamo tutti senza parole dallo spettacolo che ci si para davanti...
Appena usciti dalla grotta continuiamo la giornata marina dedicandoci alle immersioni ed ai tuffi, circondati da un mare da favola.
Per completare una giornata così emozionante, decidiamo di esserci proprio meritati una bella grigliata, precisamente 3,5 kg di carne!
Per la consueta serie "notte horror", stanotte il giardino ospita una versione estiva di Halloween con un malefico cocomero!

Giovedì 14.08.08
In attesa dell'ultima macchina (che arriverà stanotte) abbiamo organizzato un'altra giornata bella piena, stavolta nella punta meridionale del Salento.
La prima destinazione è Santa Maria di Leuca, cittadina a cavallo dell'Adratico e dello Ionio con il suo faro che sovrasta i due mari.
Mito da sfatare (che mi è costato una bevuta con Maurizio): NON è verò che da qui si distinguono i due mari per via della diversa salinità/corrente/profondità! I Salentini mi hanno confermato che si tratta di una leggenda metropolitana e che in realtà le caratteristiche dei due mari si differenziano sotto Otranto.

Per la serie "il mondo è piccolo", invece, in questa remota punta meridionale della Puglia, a 700 km da casa, incontro Ilaria e Mauro: Falconara alla conquista del mondo!
Visto che il sole comincia a picchiare forte (anche oggi ci sono i soliti 35°) cerchiamo una spiaggia dove arenarci in totale relax: in pochi km raggiungiamo Felloniche e possiamo ufficialmente fare il primo bagno nel Mar Ionio.
Per il tardo pomeriggio torniamo nella Baia di Ciolo, immediatamente a nord di Santa Maria di Leuca sulla costa Adriatica. Oltre ad un'acqua blu intenso e ad un'infinità di possibilità di tuffarsi (dai 4 metri degli scogli ai micidiali 30 metri del ponte), qui c'è una bella falesia per l'arrampicata sportiva (maggiori info sulle vie qui), immersa in un bellissimo paesaggio calcareo all'interno di una gola.
Ho anche l'onore di aprire una bella via 5B, seguito a ruota da Valentina, Simona, Cristian e Maurizio.
Ci piacerebbe tentare anche un'altra via più difficile, ma la stanchezza della giornata ed il tramonto che cala velocemente ci fanno desistere.
La serata si conclude con una pizza a Leuca e 4 salti in discoteca all'aperto in un locale sul lungomare.
Torniamo a casa verso le 3.30 di notte, giusto pochi minuti prima dell'arrivo di Gianfranco, Roberto e Barbara: adesso il team del GSS è proprio al completo!

Venerdì 15.08.08
Anche se ad inizio settimana avevamo più o meno deciso un programma, siamo ben contenti di cambiarlo per poter far vedere anche agli ultimi arrivati le meraviglie della Baia e della Grotta della Monaca.
Il ferragosto perciò passa in compagnia ed allegria tra bagni, immersioni e tuffi sempre più acrobatici...
Dopo cena la serata continua a Lecce,
con una tappa a Merine per la festa di S. Rocco (una delle tante in Salento stanotte). E' incredibile vedere le luminarie che sono state allestite in un paese tutto sommato piccolo, che per l'occasione è stato trasformato in una piccola Las Vegas.


Sabato 16.08.08
Mentre in tutta Italia il maltempo rovina le giornate di mare, qui il sole non demorde e l'unica novità è rappresentata da un pò di vento che increspa il mare.
Oggi ci spostiamo sullo Ionio, poco a nord di Porto Cesareo. Scegliendo la strada un pò a caso, Cristian ci porta nella Baia di Torre Castiglione, dove da veri temerari affrontiamo i cavalloni "surfando" su un materassino gonfiabile!
E' rigorosa una passeggiata sulla scogliera vicino i resti della vecchia torre, poi riprendiamo la via di casa, per concludere la giornata con una cena a San Foca ed una bevuta a Torre dell'Orso.

Domenica 17.08.08
La vacanza è ormai agli sgoccioli, ma il Salento ha ancora molto da offrire!
Dopo aver visitato la parte più meridionale della Puglia, oggi ci concentriamo sulla parte più orientale d'Italia.
In mattinata ci dirigiamo a Santa Cesarea Terme, che oltrepassiamo per via del traffico e della mancanza di parcheggio.
Anche in questo caso, la sorte ci guida verso una zona con un pò di spazio libero e meno calca, subito alle spalle della Torre di Miggiano.
A parte l'imponente torrione di difesa ben coservato, il paesaggio è dominato dalla vecchia cava calcarea che col tempo ha scavato a gradoni tutta la scogliera, che oggi si erge a picco sul mare blu e profondo da altezze di circa 10 m.
Il paesaggio è molto particolare (per certi versi mi ricorda Cala Rossa a Favignana) ed il mare offre fondali alti nei quali buttarsi da circa 9 m di altezza, proprio a due passi dal nostro "accampamento".
Per pranzo ci spostiamo di qualche km per visitare un'altra famosa grotta marina, stavolta molto frequentata perchè attrezzata per tutti i turisti: la Zinzulusa.
Con 4 € si può fare una veloce visita guidata, durante la quale si scoprono la storia della cavità e l'etimologia del suo nome (così chiamata per le grandi concrezioni nell'antro d'ingresso, che ricordavano la forma di tanti panni e cenci appesi).

Nonostante i bei posti visti oggi, la giornata è ancora lunga e con l'aiuto del navigatore satellitare raggiungiamo la strada non militare più a est d'Italia, che ci porta alla Baia delle Orte, a due passi dal faro di Capo Otranto.
Anche qui il mare è una favola e soprattutto i fondali sono popolati da decine di specie diverse di pesci che non sembrano per nulla spaventate dalla gente.
Soddisfatti ed asciugati dopo l'ultimo bagno pugliese, risaliamo lungo la litoranea per visitare la città di Otranto, altra perla del Salento.
La cena a casa oggi è preparata da Simona e Manuela, che ci sfornano orecchiette pugliesi e crostini.
Decidiamo di passare l'ultima sera in un pub all'aperto a Torre dell'Orso, dove tra racconti horror e vecchie leggende veniamo tutti colti dalla febbre dello sprevengolo...


Lunedì 18.08.08
Oramai è finita, una settimana è volata via e tutto sommato abbiamo fatto "solo" cose rilassanti: decine di bagni, immersioni, grotte, arrampicata, tuffi, camminate e tanto altro!
Per il viaggio di rientro decidiamo almeno di spezzare i 645 km facendo una tappa al Alberobello.
Un prezioso consiglio: se siete in zona andate a mangiare al ristorante "Il Vecchio Granaio", a 2-3 km dal centro (C.da Capitolo 7 B, 151 - Martina Franca), perchè il proprietario è molto disponibile, la cucina casereccia è ottima ed il prezzo veramente imbattibile!

La lunga settimana termina con una cena messicana a Chiaravalle. Sono convinto che a tutti sia venuta la malinconia per aver concluso una bella avventura insieme che ci ha lasciato sicuramente la voglia di tornare.

mercoledì 6 agosto 2008

Discovery Channel: Time warp

Come sempre Discovery Channel offre programmi curiosi e interessanti: in questo video si scopre una realtà "invisibile" resa "visibile" semplicemente rallentando il tempo.
Non ci credete? Date un'occhiata!