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giovedì 1 novembre 2007

Raduno Apuane 2007

Quest'anno il raduno internazionale di speleologia si tiene a Castelnuovo di Garfagnana, piccolo paese circondato dalle Alpi Apuane.
PRIMO GIORNO
E' il mio primo raduno, perciò alla partenza non so bene cosa aspettarmi dai 4 giorni che ho davanti, però sono molto gasato perchè le premesse (e il meteo soprattutto!) sono incoraggianti.
Durante il viaggio, a Bologna l'ottimismo vacilla un pò perchè becchiamo la consueta coda in autostrada che ci fa perdere quasi un'ora. Per fortuna, appena usciamo dall'autostrada il traffico diventa un ricordo (anche perchè il navigatore satellitare ci fa fare una strada deserta e sconosciuta), ma alla fine ci impiegamo quasi 6 ore per arrivare in paese.
Altro problema: fatta l'iscrizione in segreteria, come facciamo a raggiungere la nostra "dimora" (cioè il dormitorio allestito nella palestra di una scuola)? Per sfruttare ancora il TomTom di Niki chiedo ad una ragazza qual è l'indirizzo così da trovarlo senza problemi, ma lei senza scomodarsi minimamente mi risponde "Fa alla vecchia maniera..."! Grazie al suo aiuto ed alle sue preziose indicazioni, sbagliamo strada 2 o 3 volte prima di arrivare.
Finalmente, dopo aver fissato il campo base nella palestra dell'IPSIA, piano piano la nostra "delegazione" si raggruppa tra i vari stand: il gruppetto agguerrito è composto, oltre a me, dalla Faggi, Chicco, Michela, Francesco, Alessia e Lello.
Non faccio nemmeno in tempo ad arrivare nello spazio vendita materiali, che Chicco mi porta in giro per farmi comprare un buon sottotuta: tra lui che spinge per un modello da 105€ ed io che ne avevo addocchiato uno da 70€, alla fine troviamo un compromesso per uno buono della AV da 80€...
La prima cena alla speleotaverna va alla grande, con una immane magnata di arrosticini e salsicce annaffiati, ovviamente, da montepulciano d'abruzzo.
Prima di andare a dormire (domani ci aspetta l'uscita in grotta) facciamo un salto al cinema per guardare alcuni speleo-documentari, peccato che la comodità delle poltroncine unita alla nostra stanchezza più che alla visione invogliavano alla pennichella!

SECONDO GIORNO
Finalmente è arrivato il momento dell'uscita in una delle tante grotta scavate nel marmo delle montagne della zona: la meta scelta è l'Abisso Gigi Squisio nel comprensorio della Carcaraia.
E' stata una splendida escursione speleo, con lunghi pozzi e forre levigate, ma anche cunicoli stretti e passaggi impegnativi!
Dopo una doccia ristoratrice al palazzetto, è il momento di tirare fuori la lista della spesa e di comprare il materiale di gruppo: tra suppliche di sconto, richieste spudorate di regali e vino/caffè scroccati troviamo + o - tutto quello che ci serviva.
Per la cena di oggi scegliamo una bella polentata, seguita dai cannoli siciliani e da qualche giro di centerbe+zuccherino nello stand degli amici abruzzesi.

TERZO GIORNO
Nonostante la notte si dorma abbastanza bene, al caldo e senza troppi fastidi (non sarò mai abbastanza debitore all'inventore dei tappi per le orecchie!) si sta accululando un pò di stanchezza, perciò stamattina abbiamo una mezza idea di fare un giretto a piedi in Carcaraia per vedere più da vicino le cave di marmo e fare qualche bella foto.
Si uniscono al trekking anche Chicco (stamattina è un mezzo zombie!) e Lello e Alessia, i più freschi visto che non hanno fatto ancora nessuna escursione.
Dopo la colazione al solito bar decidiamo la destinazione: ripercorreremo l'antica via del sale, diretti alla vetta del Monte Tambura. Boh, non me ne intendo di queste zone, ma ho il sospetto che sarà più di una passeggiatina nel parco...
Qualche ora e qualche chilometro dopo rientriamo finalmente a Castelnuovo, stanchi ma appagati dal meraviglioso paesaggio che abbiamo scoperto tra le montagne.
Visto che non è troppo tardi c'è ancora un pò di tempo per gli ultimi acquisti di materiale e per vedere la fantastica proiezione 3D organizzata dal gruppo veneto: inforcando gli occhiali speciali si ha proprio la sensazione di entrare dentro le immagine proiettate apprezzando veramente la profondità degli ambienti ipogei mostrati... veramente una bella esposizione, complimenti.
Ormai ci avviciniamo al clou della serata alla speleotaverna, anche se c'è il pienone troviamo un tavolo libero e iniziamo la cena buttandoci sulla cunina siciliana: stasera pasta all'uovo col sugo, seguita dai cannoli (in versione EXTRA per le donne...) e da qualche bottiglia di Nero d'Avola.
L'allegria (o l'alcol?) sale in fretta e dopo il consueto brindisi con centerbe e zuccherino c'è un'altra sorpresa: fuori dal tendone stanno preparando il Gran Pampel, un intruglio druidico che si prepara in un pentolone in stile Asterix & Obelix! La cerimonia di preparazione, a cui partecipa anche la nostra Michela, va avanti accompagnata dal coretto "Odino, Odino, non stane mandar acqua, manda vino!".
Alla fine il beverone "sacro" è pronto: si tratta di vino bianco e rhum, cotti con frutta, zucchero ed altri aromi. Scotta parecchio, ma il sapore è buono!
Dopo tutto questo brindare si inizia a sentire una certa fame, perciò anche se ormai è l'1.00 di notte torniamo allo stand dei pescaresi e ci facciamo una sessantina di arrosticini, accompagnati da vino (basta bere, non ne posso più!) e formaggi.
La baldoria è continuata fino alle 3.30, poi tutti a nanna.

QUARTO GIORNO
La sveglia è stata meno traumatica di quanto temessi, con calma facciamo i bagagli, colazione al solito bar e ci mettiamo in marcia verso cas (stavolta almeno senza traffico).
E' stato un bellissimo raduno, ben organizzato, in un comprensorio che ha veramente tanto da offrire agli amanti della natura (e delle tenebre!).
>Grazie a tutti gli organizzatori ed i partecipanti!<

1 commento:

luca ha detto...

bella avventura! e a giudicare dalle foto anche divertente :)
continua cosi' esploratore!