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venerdì 27 febbraio 2009

Le vette dello Utah - Snowbird

Al termine del Convegno non potevo proprio farmi mancare una gita pomeridiana nelle montagne di Salt Lake City, teatro tra l'altro delle Olimpiadi invernali del 2002.
Fra i numerosi comprensori, decido di fare un salto a Snowbird, uno tra i più grandi, famosi e tuttavia facile da raggiungere con i servizi skibus (4,5$ a tratta, da pagare sul bus, meglio con l'importo esatto perchè l'autista non da resto).
Siamo veramente a pochi chilometri da Downtown, ed infatti in questa prima panoramica si distingue bene sullo sfondo la pianura dove sorge la città.
Una volta messo il cuore in pace per il costo esorbitante dello skipass (anzi, del lift-ticket) noleggio l'attrezzatura completa e mi precipito sugli impianti di risalita.
Mi rendo subito conto che anche nello sci la mentalità e le abitudini statunitensi sono differenti. In generale qui le piste sono tantissime e molto ampie, non tanto perchè i gatti delle nevi lavorano molto, semplicemente perchè gli sciatori amano i pendii "grezzi" con la neve farinosa/polverosa, stile fuori-pista:
...ecco allora che ogni versante, ogni scarpata ed ogni corridoio tra i boschi diventano un tracciato segnato sulle cartine.
Altra specialità di Snowbird sono le gobbe: ci sono tracciati incredibilmente ripidi e pieni di enormi gibbosità, che da noi sarebbero sicuramente vietati.
Il meglio comunque deve ancora venire. Salendo sulla funivia, che qui chiamano Tram, si raggiungono le piste più elevate. Durante la salita si ha una bella vista del "Cirque traverse", una serie ininterrotta di discese più che NERE che iniziano con pendenze assurde tra gli spuntoni di roccia del crinale!
La foto sicuramente rende poco l'idea, ma si vedono chiaramente le scie lasciate dai pochi temerari e si può intuire la quasi verticalità dei tratti sommitali, dove appunto le ombre si allungano molto. Si dovrebbe intravedere anche una scia completamente trasversale alle altre, direi quasi orizzontale, che attraversa con la minima pendenza tutto il ripidissimo versante del Cirque... è la mia!
Proseguendo il Tram raggiunge la vetta di Snowbird, a quota 11.000 piedi, da cui partono numerose piste più o meno difficili.
La visuale sulle montagne intorno è straordinaria, così come straordinario è il freddo pungente che ruba letteralmente il calore di ogni minima parte scoperta del corpo. A mali estremi estremi rimedi...
Il paesaggio comunque si presenta magnifico, coi vivi colori delle piante e delle rocce incastonate nella neve e nel ghiaccio.
Nonostante sia poco abituato alla neve così soffice (ma in molti mi dicono che di solito è anche più spessa e farinosa), alla fine mi godo delle belle discese in uno dei comprensori più belli e famosi degli States.
Un'utlima particolarità dello Utah: qui negli alberi al di sotto delle seggiovie crescono i reggiseni!

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