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giovedì 10 agosto 2006

Sicilia 2006

Dopo anni passati per motivi più o meno di lavoro nella Sicilia orientale, quest'estate è dedicata tutta alla parte nord occidentale!
Io, Baldo e Gabriele prenotiamo il suggestivo appartamento "Sca A" (abbiamo capito poi che sca Sta per scantinato, visto che la casa era un fresco, per fortuna, semi-interrato) nella nota località di San Vito lo Capo.
Il mare, distante solo 200 m, è limpido ed il panorama è dominato dal Monte Monaco:
Ma la Sicilia non è solo mare e sole, quindi il secondo giorno decidiamo di fare i turisti acculturati, visitando dapprima le rovine dell'antica Segesta, con il villaggio, il teatro greco ed il tempio in perfette condizioni.
Nel pomeriggio ci spostiamo ad Erice, un gioliellino medievale che dall'alto domina su Trapani: i vicoletti, gli edifici ed il castello sono fenomenali, basta dare un'occhiata a questo scorcio:
Il giorno seguente il cielo sembra molto minaccioso, ma partiamo ugualmente con la nostra macchinina gialla diretti verso la Riserva dello Zingaro. Appena partiti guardiamo alla nostra sinistra e vediamo una tromba marina... cominciamo bene!
Durante il viaggio poi cadono anche 5 gocce pioggia... ma questo tempo un pò incerto è un toccasana, visto che una volta arrivati all'ingresso dell'area protetta si parcheggia e ci sono 2,5 km di sentiero scoperto da fare a piedi! Manco a farlo apposta appena raggiungiamo Cala Marinella, la spiaggetta che abbiamo scelto per la mattinata, spunta il sole ed il caldo e riusciamo a goderci al meglio il mare incontaminato.
Sullo sfondo della seconda foto si vede l'inizio del sentiero, dove abbiamo dovuto parcheggiare l'auto... si capisce bene quant'è la strada fatta a piedi!
Nel pomeriggio ritorniamo indietro, fermandoci a Cala dell'Uzzo per il bagno pomeridiano.
Gasati dai luoghi fantastici scoperti, anche il giorno seguente ci avviamo verso la Riserva, passando però per la parte meridionale. Poco prima di arrivare all'ingresso sud dell'isola rimaniamo colpiti dalla visuale alla nostra destra. Parcheggiamo e corriamo verso questo paradiso, la Tonnara di Scopello.

Trascorro praticamente l'intera giornata in acqua, fra immersioni, nuotate e tuffi dall'alto. La fatica è ripagata dalla vista di decine e decine di pesci colorati che ti giarno attorno, dalla scoperta di un polipo solitario mimetizzato sul fondale e da una elettrizzande nuotata fianco a fianco di una grossa (ma molto tranquilla!) medusa biancastra.
Per continuare il tour delle più belle spiagge della zona ci dirigiamo a Trapani per imbarcarci alla volta di Favignana, la maggiore delle isole Egadi.
La giornata purtroppo è un pò nuvolosa e ventosa, ma i luoghi che visitiamo in sella alle nostre mountain-bike sono ugualmente molto suggestivi. Per pranzo ci fermiamo a Cala Rossa, le cui pareti rocciose sono profondamente segnate dalla passata attività estrattiva. Su tutta l'isola, e qui in particolare, si estraeva calcare, perciò basta guardarsi intorno per scovare i segni degli scalpelli ed i numerosi ingressi alle cave/miniere.
Dopo uno squisito pranzo a base di pizza stra-unta e iper-condita (w la cucina sicula) mi addentro in esplorazione in una di queste cave...
Quello cho ho davanti è un misterioso mondo buio, fatto di ampi ambienti bassi, sorretti da imponenti colonne di materiale non scavato. All'interno di queste "sale" sono intagliati anche gradini e vasche: non sapendo che si tratta solo di zone di asportazione del calcare, si direbbe di essere penetrati in una specie di tempio di una civiltà perduta...
Le sorprese di questa cala non sono terminate: sia all'interno che all'esterno delle gallerie ci sono molti visi scolpiti in rilievo nella roccia. Queste decorazioni sono fatte in vari stili ma contribuiscono a creare quell'alone di antiche rovine perdute. Addirittura su uno scoglio calcareo hanno inciso delle figure intere sedute:
Ovviamente non poteva mancare un bagno con immersione subacquea: nonostante il tempo e l'acqua fredda, l'ambiente è molto chiaro e ricco di pesci curiosi.
Durante il ritorno a casa da questo PARADISO terrestre è inevitabile una foto su questo passaggio...
La vacanza è stata sicuramente molto soddisfacente ed interessante, con uno dei mari più belli ed incontaminati del Mediterraneo, peccato solo per la vita notturna, decisamente "sterile" rispetto a come siamo abituati da noi.
Un'ultima immagine suggestiva a ricordo dell'ultima notte: la sagoma imponente del Monte Monaco che sovrasta, anche in piena notte, l'abitato di S. Vito:
Per concludere ecco il video con una settimana di vacanza concentrata in 4 minuti...

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