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domenica 13 luglio 2008

Fosso del Rio - Monti Sibillini

L'uscita torrentistica di oggi ha come meta il Fosso del Rio, affluente sinistro del Tenna, proprio in corrispondenza dell'inizio della Valle dell'Infernaccio. Ed onfatti tutti i visitatori di questo semplice percorso escursionistico possono ammirare la cascata finale della forra, durante il sentiero di avvicinamento che dal parcheggio porta alle "Pisciarelle": questo è quello che si vede guardando il versante opposto
Non sembra un gran che, ma da vicino ovviamente il punto di vista cambia...
L'avvicinamento alla forra coincide nella prima parte con il sentiero turistico: dalle "pisciarelle" si risale il tenna attraverso le gole rocciose, poi si devia sul sentiero di destra che conduce all'eremo di S. Leonardo.
Durante questo tragitto io, Mattia, Stefano, Cristian, Marco e Michele ci sentiamo leggermente osservati: tutti i gitanti della domenica, dai bambini ai più anziani, ci guardano un pò perplessi ed incuriositi... forse perchè indossiamo solo costume, scarpe da trekking, caschetti e portiamo sulle spalle zaini carichi di corde, mute ed attrezzature strane!
Giunti alla radura dove sulla destra sorge il piccolo eremo, noi proseguiamo sulla sinistra oltrepassando la fontanella ed inoltrandoci nel sentiero che si inoltra nel bosco.
Dopo poche centinaia di metri, in corrispondenza di un rudere, scendiamo su una lieve traccia a destra che ci porta sul letto del fosso del Rio.
Appena comincio la vestizione inizio ad avere caldo... la muta asciutta infatti è una vera sauna ed appena posso mi butto in una fresca pozza d'acqua.
L'inizio della forra (questo in realtà è la seconda tratta, la più interessante) si percorre soprattutto camminando lungo il torrente, in un ambiente abbastanza ampio da scongiurare la formazione di rapide e/o salti da armare.
Dopo meno di un km finalmente arriviamo sulla sommità della prima cascata (circa 45 m): l'armo va fatto con criterio, visto che dopo 4 metri bisogna fare un frazionamento.
Eccomi sul salto, mentre battezzo il nuovo discensore "pirana":
Il Rio si snoda sinuoso attraverso le rocce per un altro tratto prevalentemente orizzontale, ma stavolta molto inforrato, incontrando lungo il percorso vari affluenti più o meno importanti che fanno aumentare la portata d'acqua. Dopo alcuni salti minori di pochi metri finallmente si arriva all'imponente cascata finale (37 m).
In questo punto la gola convoglia tutta la portata in un getto stretto e piuttosto forte che spinge letteralmente la cascata 3-4 metri oltre la parete verticale di roccia. Il bello è che con la corda si scende quasi tra l'acqua e la parete, in un ambiente davvero suggestivo.
Giusto per rendere l'idea:
Dopo un pò di "vigoroso" idromassaggio verticale ci facciamo una foto di gruppo, prima di abbandonare definitivamente il Rio.
Il sentiero di uscita non è dei migliori: subito dopo la radura ai piedi del grande salto si segue un impercettibile sentierino (segnato in rosso sugli alberi) che risale pericolosamente in bilico a mezza costa. Dopo 25 faticosi minuti torniamo alle "pisciarelle", dove approfittiamo immediatamente delle pozze per re-immergerci e rinfrescarci dopo le calure del sentiero!

Un'ottima uscita in forra, breve ma sicuramente molto meritevole.

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