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giovedì 29 novembre 2007

Lezione di primo soccorso

Era tanto tempo che la Faggi lo proponeva, oggi finalmente è riuscita ad organizzarla: al GSS si è tenuta una lezione di primo soccorso tenuta dal Dott. Stefano della Croce Gialla di Falconara, con l'aiuto delle due volontarie Simona e Manuela.
Gli speleo presenti per l'occasione erano tanti (eravamo più o meno 16) e dopo un'"allegra" lezione su traumi cranici, fratture esposte e svisceramenti ci siamo cimentati nella rianimazione cardio-respiratoria su manichino.
A parte alcuni momenti comici, tutti abbiamo prestato attenzione cercando di fare tesoro dei consigli del medico, anche se purtroppo nelle situazioni di emergenza in grotta non c'è molto che si possa fare...

mercoledì 28 novembre 2007

Una montagna di emozioni

Ricordo a tutti gli appassionati della montagna e della natura in genere l'appuntamento con la mostra audiovisiva "Una montagna di emozioni", presentata da Uliano "Generale Uliacci" venerdì 30 Novembre, ore 21.15, presso il Centro Sociale Saline in via dei gerani n°8 a Senigallia.
Le diapositive ripercorreranno i viaggi e le avventure vissute con gli amici ed i compagni del CAI-GSS durante gli ultimi anni, spaziando dall’alpinismo allo sci-alpinismo, dalla speleologia al torrentismo, dal trekking alla speleo-glaciologia.
Lo scopo è quello di divulgare le varie attività che i soci del sodalizio praticano da anni sia sulle Alpi che sugli Appennini cercando di trasmettere, attraverso immagini suggestive, l’amore ed il rispetto verso un ambiente fragile ancora in grado di regalare incredibili emozioni.
Non mancate!

sabato 17 novembre 2007

L'evoluzione della specie...

Dopo anni di glorioso servizio devo ahimè abbandonare i cellulari Siemens: oggi entro nell'era Nokia con l'ultimo gioiellino della casa finlandese... prima però è doveroso un omaggio ai "caduti":
1997-2001 Siemens S6, sottilissimo, con ampio display ma mostruosamente grande
2001-2004 Siemens M35, eccezionale, il preferito di sempre, comodo e resistente
2004-2007 Siemens CX65, non ci siamo mai presi più di tanto...
2007-20.. Nokia 5310 Xpressmusic, piccolo, sottile, leggero e con un audio del lettore mp3 eccellente!

venerdì 16 novembre 2007

Renault: il balletto delle 5 stelle...

Nonostante speri di non vedere mai la mia "piccolina" ridotta così, questo spot della Renault è proprio fatto bene (e dimostra che ho ben speso i soldi, anche per la sicurezza!).

sabato 3 novembre 2007

Alpi Apuane - Il Passo della Tambura

Questo sentiero escursionistico non troppo impegnativo fa parte del "Garfagnana Trekking" e permette di attraversare un comprensorio bellissimo arrivando ad una sorpresa finale che toglie le parole di bocca...
La partenza è vicina al paesino di Vagli, seguendo una stradina dissestata che porta ad un'altra delle numerose cave di marmo (occhio al fondo dell'auto!).
L'itinerario che seguiamo è l'antica "via del sale" che ci porterà al passo della Tambura (quota 1620 m s.l.m.m.).
Attraverso boschi e cave dismesse il sentiero sale la montagna fino al valico, oltrepassato il quale si ammira un panorama MOZZAFIATO: da quassù infatti si sovrasta la versilia e guardando lontano all'orizzonte si scorgono la Corsica a sinistra e le Alpi Marittime a destra!!
Durante la discesa prendiamo qualche souvenir (lapidi di marmo per la Faggi e la pietra del silenzio per la mia collezione...) e Chicco ha modo di divertirsi un pò su un vecchio escavatore FIAT.
Bellissimo giro, anche oggi le Apuane ci hanno riservato una splendida giornata!

venerdì 2 novembre 2007

Abisso Gigi Squisio

La valorosa brigata Carcaraia, composta da me, Chicco, Michela, Francesco e Simona, stamattina si riunisce presto per organizzare la spedizione alla conquista dell'Abisso Gigi Squisio... non prima però di una bella colazione al bar!
Il comprensorio della grotta si trova poco dopo il paese di Vagli e per raggiungerlo si costeggia il suo lago omonimo. Questo bacino è famoso perchè la sua realizzazione ha richiesto il sacrificio del paesino di "Fabbriche di Vagli": perennemente sommerso, lo spettrale nucleo abitato emerge soltanto una volta ogni 10 anni circa, in occasione dello svuotamento dell'invaso per la pulizia straordinaria. Oggi il livello è molto basso, ma non abbastanza per vedere le casupole e la chiesetta abbandonati.
Arrivati in Carcaraia, si lascia la macchina prima di una galleria scavata nel marmo. L'avvicinamento è di circa un'ora, ma il clima è mite e ci godiamo il panorama delle Apuane e delle cave diffuse un pò avunque sul territorio.
Dopo la sudata per l'avvicinamento finalmente arriviamo all'ingresso dell'abisso, costituito da una telo paraneve che sembra più che altro una tenda canadese in mezzo al bosco! Leggendo un tabello ne guida scopriamo l'origine del nome: "squisio" è un termine ludico dialettale che significa "fermate il gioco, entriamo anche noi". In pratica gli scopritori della grotta non avevano mai fatto grandi scoperte, finalmente con la forzatura di una strettoia erano riusciti a trovare una cavità degna del club dei -1000, entrando (finalmente) nella storia dei gruppi speleologici locali.
Cominciamo l'esplorazione: l'inizio avviene su frana, con spazi abbastanza angusti all'interno dei blocchi e detriti, però dopo qualche decina di metri in discesa si arriva nella parte più integra di roccia, iniziando anche a sentire/vedere la presenza di acqua.
Finalmente ci si può anche alzare in piedi e superando qualche pozzetto si nota chiaramente il passaggio fra gli strati superficiali di roccia calcarea alterata e quelli più profondi di marmo compatto.
La successione di ambienti è unica, si scende spesso in grandi forre (con pochissima acqua, per fortuna) ed in ampi e regolari pozzi. Alla base di uno di questi comincia l'anello del nostro percorso: discenderemo da un ramo, per poi risalire da un altro.
Al bivio imbocchiamo subito un meandro sinuoso e bastardo, con passaggi stretti/inclinati che vanno in salita ed in discesa: per rendere il tutto più gustoso ogni tanto nel pavimento del passaggio si aprivano delle piccole voragini (max 40/50cm) profonde anche 15/20 metri! Non ho mai odiato tanto lo zaino come in quel passaggio, è stato una tribolazione avanzare, anzi arrancare portandosi dietro il fardello...
Tanta fatica è stata però ampiamente ripagata poco più avanti: a parte la scoperta di una bella conca cilindrica con le pareti laterali scavate a spirale, in poco tempo arriviamo sui maestosi pozzi principali, il più suggestivo dei quali con un tiro unico sul vuoto di 50 metri!
Nota: mentre scendevo proprio questo tratto, dopo una trentina di metri dalla partenza, la Faggi ha avuto la simpatica idea di tentare di uccidermi. Mentre calavo infatti sento urlare "SASSO"... ma non vedendo arrivare niente pensavo ad uno scherzo. Invece dopo due o tre secondi sento una botta ad un piede! é andata bene...
Continuiamo la discesa con altri due salti, poi dopo la pausa-pizza risaliamo per una nuova via.
Alla fine dell'escursione ci siamo ritrovati un pò stanchi, molto soddisfatti e soprattutto praticamente puliti, altro che il fango delle nostre parti...
W IL MARMO!

giovedì 1 novembre 2007

Raduno Apuane 2007

Quest'anno il raduno internazionale di speleologia si tiene a Castelnuovo di Garfagnana, piccolo paese circondato dalle Alpi Apuane.
PRIMO GIORNO
E' il mio primo raduno, perciò alla partenza non so bene cosa aspettarmi dai 4 giorni che ho davanti, però sono molto gasato perchè le premesse (e il meteo soprattutto!) sono incoraggianti.
Durante il viaggio, a Bologna l'ottimismo vacilla un pò perchè becchiamo la consueta coda in autostrada che ci fa perdere quasi un'ora. Per fortuna, appena usciamo dall'autostrada il traffico diventa un ricordo (anche perchè il navigatore satellitare ci fa fare una strada deserta e sconosciuta), ma alla fine ci impiegamo quasi 6 ore per arrivare in paese.
Altro problema: fatta l'iscrizione in segreteria, come facciamo a raggiungere la nostra "dimora" (cioè il dormitorio allestito nella palestra di una scuola)? Per sfruttare ancora il TomTom di Niki chiedo ad una ragazza qual è l'indirizzo così da trovarlo senza problemi, ma lei senza scomodarsi minimamente mi risponde "Fa alla vecchia maniera..."! Grazie al suo aiuto ed alle sue preziose indicazioni, sbagliamo strada 2 o 3 volte prima di arrivare.
Finalmente, dopo aver fissato il campo base nella palestra dell'IPSIA, piano piano la nostra "delegazione" si raggruppa tra i vari stand: il gruppetto agguerrito è composto, oltre a me, dalla Faggi, Chicco, Michela, Francesco, Alessia e Lello.
Non faccio nemmeno in tempo ad arrivare nello spazio vendita materiali, che Chicco mi porta in giro per farmi comprare un buon sottotuta: tra lui che spinge per un modello da 105€ ed io che ne avevo addocchiato uno da 70€, alla fine troviamo un compromesso per uno buono della AV da 80€...
La prima cena alla speleotaverna va alla grande, con una immane magnata di arrosticini e salsicce annaffiati, ovviamente, da montepulciano d'abruzzo.
Prima di andare a dormire (domani ci aspetta l'uscita in grotta) facciamo un salto al cinema per guardare alcuni speleo-documentari, peccato che la comodità delle poltroncine unita alla nostra stanchezza più che alla visione invogliavano alla pennichella!

SECONDO GIORNO
Finalmente è arrivato il momento dell'uscita in una delle tante grotta scavate nel marmo delle montagne della zona: la meta scelta è l'Abisso Gigi Squisio nel comprensorio della Carcaraia.
E' stata una splendida escursione speleo, con lunghi pozzi e forre levigate, ma anche cunicoli stretti e passaggi impegnativi!
Dopo una doccia ristoratrice al palazzetto, è il momento di tirare fuori la lista della spesa e di comprare il materiale di gruppo: tra suppliche di sconto, richieste spudorate di regali e vino/caffè scroccati troviamo + o - tutto quello che ci serviva.
Per la cena di oggi scegliamo una bella polentata, seguita dai cannoli siciliani e da qualche giro di centerbe+zuccherino nello stand degli amici abruzzesi.

TERZO GIORNO
Nonostante la notte si dorma abbastanza bene, al caldo e senza troppi fastidi (non sarò mai abbastanza debitore all'inventore dei tappi per le orecchie!) si sta accululando un pò di stanchezza, perciò stamattina abbiamo una mezza idea di fare un giretto a piedi in Carcaraia per vedere più da vicino le cave di marmo e fare qualche bella foto.
Si uniscono al trekking anche Chicco (stamattina è un mezzo zombie!) e Lello e Alessia, i più freschi visto che non hanno fatto ancora nessuna escursione.
Dopo la colazione al solito bar decidiamo la destinazione: ripercorreremo l'antica via del sale, diretti alla vetta del Monte Tambura. Boh, non me ne intendo di queste zone, ma ho il sospetto che sarà più di una passeggiatina nel parco...
Qualche ora e qualche chilometro dopo rientriamo finalmente a Castelnuovo, stanchi ma appagati dal meraviglioso paesaggio che abbiamo scoperto tra le montagne.
Visto che non è troppo tardi c'è ancora un pò di tempo per gli ultimi acquisti di materiale e per vedere la fantastica proiezione 3D organizzata dal gruppo veneto: inforcando gli occhiali speciali si ha proprio la sensazione di entrare dentro le immagine proiettate apprezzando veramente la profondità degli ambienti ipogei mostrati... veramente una bella esposizione, complimenti.
Ormai ci avviciniamo al clou della serata alla speleotaverna, anche se c'è il pienone troviamo un tavolo libero e iniziamo la cena buttandoci sulla cunina siciliana: stasera pasta all'uovo col sugo, seguita dai cannoli (in versione EXTRA per le donne...) e da qualche bottiglia di Nero d'Avola.
L'allegria (o l'alcol?) sale in fretta e dopo il consueto brindisi con centerbe e zuccherino c'è un'altra sorpresa: fuori dal tendone stanno preparando il Gran Pampel, un intruglio druidico che si prepara in un pentolone in stile Asterix & Obelix! La cerimonia di preparazione, a cui partecipa anche la nostra Michela, va avanti accompagnata dal coretto "Odino, Odino, non stane mandar acqua, manda vino!".
Alla fine il beverone "sacro" è pronto: si tratta di vino bianco e rhum, cotti con frutta, zucchero ed altri aromi. Scotta parecchio, ma il sapore è buono!
Dopo tutto questo brindare si inizia a sentire una certa fame, perciò anche se ormai è l'1.00 di notte torniamo allo stand dei pescaresi e ci facciamo una sessantina di arrosticini, accompagnati da vino (basta bere, non ne posso più!) e formaggi.
La baldoria è continuata fino alle 3.30, poi tutti a nanna.

QUARTO GIORNO
La sveglia è stata meno traumatica di quanto temessi, con calma facciamo i bagagli, colazione al solito bar e ci mettiamo in marcia verso cas (stavolta almeno senza traffico).
E' stato un bellissimo raduno, ben organizzato, in un comprensorio che ha veramente tanto da offrire agli amanti della natura (e delle tenebre!).
>Grazie a tutti gli organizzatori ed i partecipanti!<